Tutte le bordate del principe Harry: ecco le rivelazioni del libro bomba
La vita intima di Harry
Nel suo libro il duca di Sussex non ci ha risparmiato proprio nulla, neppure la sua vita intima. Scopriamo che lui e William sarebbero stati “circoncisi” e che Harry avrebbe perso la verginità a 17 anni, con una donna più grande, in un campo dietro a un pub: “Le piacevano i cavalli…mi trattava come un giovane stallone…[Fu]…una cosa veloce. Poi [lei] mi ha schiaffeggiato il sedere…”.
“Ne ho uccisi 25”. La “confessione” di Harry sui talebani è un caso
I 25 talebani uccisi e la bufera diplomatica
Nel suo libro il principe rammenta di aver ucciso 25 talebani quando pilotava elicotteri Apache in Afghanistan: “Non era una statistica che mi rendeva orgoglioso, ma non mi metteva nemmeno in imbarazzo. Quando mi trovavo nella foga del combattimento, non pensavo a quei 25 come a persone. Erano pezzi degli scacchi rimossi dalla scacchiera, i cattivi eliminati per primi, prima che potessero uccidere i buoni”.
Frasi che hanno attirato su Harry l’ira dei veterani, i quali lo hanno accusato di “tradimento” e dei talebani. I primi sottolineano quanto simili parole possano trasformarsi in un pericolo concreto per la vita del duca e dei militari impegnati in missioni all’estero. I secondi, invece, vorrebbero che Harry venisse processato per “crimini di guerra”.
Attraverso il Tunnel dell’Alma
Nel 2007 Harry, all’epoca ventitreenne, partecipò alla semifinale della Rugby World Cup a Parigi, la città in cui è morta Lady Diana il 31 agosto 1997. Per il giovane principe fu un’occasione per capire qualcosa in più sulle ultime ore di vita della madre, benché questo volesse dire rivivere una sofferenza mai sopita. La prima notte nella capitale francese “chiesi all’autista che mi aveva fornito la World Cup se sapeva dove fosse il tunnel in cui mia madre [morì]. Vidi i suoi occhi spalancarsi attraverso lo specchietto retrovisore. Il tunnel si chiama Pont de l’Alma, gli dissi. Sì, sì, lo sapeva. Voglio attraversarlo. Vuole attraversare il tunnel? A 65 miglia orarie, per essere precisi. 65? Sì. La velocità esatta a cui viaggiava la macchina di mamma secondo la polizia. Non 120 miglia all’ora, come riportò la stampa…Quando l’auto entrò nel tunnel mi chinai in avanti…guardai i pilastri di cemento…Li contai, contai i battiti del mio cuore e in pochi secondi uscimmo dall’altro lato. Mi riappoggiai allo schienale. Silenziosamente dissi [a me stesso]: ‘Non c’è altro? Non è niente. Solo una galleria. Avevo sempre immaginato il tunnel come un passaggio insidioso, naturalmente pericoloso, invece era solo un breve, semplice tunnel…”. Ripercorrendo gli ultimi spostamenti di Lady Diana Harry avrebbe raggiunto un nuovo grado di consapevolezza: “Quella fu la notte in cui tutti i dubbi sparirono. Lei è morta, pensai. Mio Dio, se ne è davvero andata per sempre”.
Il tunnel, l’alta velocità: così Harry ha ripercorso la morte della madre
“Tua madre è accanto a te”: l’incontro con la medium
Pur di “comunicare” ancora con Lady Diana il duca di Sussex avrebbe fatto ricorso all’aiuto di una medium consigliata da amici. Dopo l’iniziale “perplessità” Harry avrebbe percepito “una forte energia” intorno a questa sensitiva, la quale gli avrebbe detto: “Tua madre è accanto a te”. Il principe avrebbe risposto: “’Lo so, l’ho sentita’…Mi lacrimavano gli occhi. Lei mi disse che mia madre sapeva…che avevo molte domande…che percepiva i miei dubbi…che presto avrei ottenuto le risposte che cercavo…Poi la donna…mi disse: ‘Stai vivendo la vita che [tua madre] non ha potuto vivere’. Fu molto intenso”.
IL GIORNALE
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