Berlusconi: “Il primo errore di Giorgia”. La premier furiosa lancia l’offensiva in tv
In Fratelli d’Italia c’è molto nervosismo per l’atteggiamento di Lega e Forza Italia. Questa fase, si ragiona in via della Scrofa, andava gestita insieme, mentre è stata l’occasione per una sorta di rivincita contro gli alleati più forti. Una dinamica che dopo le Regionali, in caso di successo delle liste di FdI a danno del resto della coalizione, potrebbe diventare ancora più evidente. Meloni ha convocato per lunedì i vertici del suo partito per trovare una linea per i prossimi mesi. Mentre sul fronte della comunicazione la premier ha pensato di imbarcare nella sua squadra il giornalista Daniele Capezzone, che però sarebbe contrario da accettare. l’offerta.
Altre inquietudini arrivano dalla questione del Mes, il Fondo salva Stati, che praticamente solo l’Italia non ha ratificato. È un passaggio formale con un suo peso politico. Meloni ha fatto capire nei giorni scorsi che il Parlamento darà il via libera. Ma intanto si prende tempo. Ieri la premier ha incontrato, alla presenza di Giorgetti il direttore del Fondo, Pierre Gramegna. L’obiettivo era ascoltare i dubbi della presidente del Consiglio, ricordando però l’impegno che l’Italia ha preso, assieme a tutti i partner dell’Eurozona, di approvare la riforma pensata per rendere più semplice il funzionamento dell’ex fondo salva-Stati. Nel comunicato di Palazzo Chigi non si fa riferimento alla ratifica. Quel passaggio prima o poi però dovrà avvenire. Ed è proprio a quel varco che la Lega aspetta Meloni. Per il Carroccio la lotta al Fondo salva Stati è una bandiera identitaria. E il terreno su cui aprire un nuovo fronte interno alla maggioranza.
LA STAMPA
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