Il Csm cambia volto. Eletto Pinelli: per la prima volta toghe governate da un moderato

E a Mattarella che gli ha ricordato come gli spetti «il compito di favorire la coesione» da «punto di riferimento e di raccordo di tutti i componenti del Consiglio», dicendosi certo «che saprà affrontare con senso istituzionale e con spirito collaborativo le funzioni rilevanti cui è chiamato» Pinelli ha subito risposto implicitamente, assicurando ascolto «anche a chi non mi ha votato» per orientare «il comportamento del Consiglio sempre a scelte condivise e meditate, secondo le diverse posizioni di ciascuno».

«Davvero un’ottima scelta: serio, autorevole, credibile», commenta il leader di Italia Viva Matteo Renzi, mentre la premier Giorgia Meloni si dice certa «della leale collaborazione col governo per migliorare la giustizia in Italia». «Leale collaborazione» auspicata anche dal Guardasigilli Carlo Nordio. Saluta l’elezione di un «professionista che ha scelto il Veneto come sua sede» il governatore Luca Zaia, e plaude alla scelta anche il sindaco di Venezia e leader di Coraggio Italia Luigi Brugnaro. Di «ottima notizia» parlano i capigruppo azzurri a Senato e Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, e congratulazioni al neoeletto vicepresidente del Csm arrivano anche dal titolare del Miur Anna Maria Bernini, mentre il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ricorda come l’elezione di Pinelli rappresenti «una svolta storica» per il Csm, organismo peraltro reduce da «anni faticosi». Gli auguri arrivano anche dal ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati che si dice sicura come Pinelli «saprà favorire la coesione necessaria al Consiglio per affrontare con equilibrio e indipendenza le delicate sfide che lo attendono». In area Pd si fa sentire solo Anna Rossomando: «Ora il Csm si metta subito al lavor

IL GIORNALE

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