Meloni e il patto con il Guardasigilli per stoppare le iniziative di Lega e FI
Una soluzione non c’è. La formula legislativa verrà pensata nei prossimi mesi. Sono altre, confida Meloni, le urgenze sulla giustizia. Ognuno dei partecipanti ha la sua idea. Per la premier è indispensabile «iniziare da un grande piano sulle carceri», contro il sovraffollamento e «per affermare la certezza della pena». La presidente del Consiglio parla di «giustizia più giusta e più vicina ai cittadini», e così indica la necessità di un inasprimento della lotta contro «la criminalità diffusa, compresa quella che qualcuno definisce minore». Per rendere «più veloce la giustizia» Nordio invece suggerisce di partire dall’abuso d’ufficio, dai reati contro la Pubblica amministrazione che definisce «evanescenti», come il traffico di influenze. «La paura della firma blocca l’economia ed è un problema per la realizzazione del Pnrr».Un concetto che il ministro ha ribadito più volte in questi mesi. E che potrebbe essere, quello sì, il primo vero mattoncino della riforma.
LA STAMPA
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