Il libro nero «inquietante» di Paratici e le motivazioni contro la Juventus: come si difende il club e cosa succede ora

Risultato alterato

Ecco perché i giudici, dando ragione alla ricostruzione della Procura, spiegano come la competizione sia stata falsata. «Tutte queste considerazioni portano a una sanzione che deve essere proporzionata anche all’inevitabile alterazione del risultato sportivo che ne è conseguita tentando di rimediare a una tale alterazione, così come deve essere proporzionata al mancato rispetto dei principi di corretta gestione che lo stesso statuto della Figc impone quale clausola di carattere generale in capo alle società sportive». Scritto a pagina 34: quando — osservano le difese — fin lì di risultato sportivo non si parla. A inchiodare la Juve — per i giudici — è la documentazione proveniente dai dirigenti «con valenza confessoria» ma anche «i manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori di fatture». Sul punto — sottolinea la corte — la Juve, in uno scambio con il Marsiglia ha modificato a penna una fattura per evitare che si comprendesse trattarsi di uno scambio e non di due operazioni indipendenti. E poi c’è il «Libro Nero di FP» (Fabio Paratici, appunto), scritto da Cherubini e dalla stessa corte definito «inquietante». La motivazione ripercorre come il Libro fosse stato preparato da Cherubini come documento da utilizzare in fase di negoziazione del proprio rinnovo contrattuale con Paratici. «Era pronto a mettere sul tavolo della discussione quelle che lo stesso Cherubini riteneva essere importanti “differenze di vedute”». Ora il club avrà 30 giorni di tempo per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport: che potrà confermare o annullare la condanna.

CORRIERE.IT

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