L’inflazione scende al 10%: il caro-vita frena ma un italiano su 5 deve ridurre l’acquisto di alimentari

E proprio le spese per la casa e per l’energia rappresentano la novità più significativa del nuovo paniere 2023 presentato sempre ieri dall’Istat. In particolare il peso dell’elettricità sale del 31,1% e quello del gas del 23,3%. «Bene, positivo che sia aumentato il peso della divisione “abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, anche se visti i prezzi lunari delle bollette ci domandiamo se in modo adeguato» commenta l’Unc, ricordando che nel 2022 in media l’elettricità è salita del 110,4% e il gas del 69,2%. Perplessità anche sui carburanti per mezzi privati che scendono dell’11,3% a fronte di un aumento medio del 17%, così come alimentari e bevande (peso -7,4% a fronte di un’inflazione media pari a +9,1%). Scelta quest’ultima criticata anche dal Codacons.

Per il resto tra i prodotti oggetto di rilevazione nel paniere entrano la visita medica sportiva (libero professionista), la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti. Non esce nessuna voce perché, spiega l’Istat, «tutti quelli presenti nel 2022 non mostrano segnali di obsolescenza». Però, per migliorare la rappresentatività del paniere, tra i cosiddetti consumi consolidati, il tonno di pescata e i rombi di allevamento entrano tra i pesci freschi, il deambulatore tra gli apparecchi terapeutici ed il massaggio estetico tra i trattamenti di bellezza. Nell’aggregato pantaloni donna, entrano invece leggings o jeggings a comporre una lista di 1.885 prodotti contro i 1.722 del 2022.

LA STAMPA

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