Il presidente dell’Ingv: «In Turchia la terra si è spostata di 3 metri in alcune decine di secondi lungo una faglia di 150 chilometri»
Il terremoto in Turchia: la diretta
Il rischio maremoto?
«L’allerta si è chiusa. Questo non vuole dire che non possa essere riproposta da eventi franosi nel mare di Levante».
C’è ancora pericolo?
«Eventi di questo tipo possono essere seguiti da eventi
altrettanto importanti se non più importanti. È successo nella stessa
Turchia nel terremoto che flagellò il Paese nel 1999».
I Paesi più a Occidente del Mediterraneo devono preoccuparsi?
«Quello che posso dire è che sono movimenti che non si arrestano
mai. Il comportamento “epidemico” è noto ma il sisma interessa una
struttura molto lontana dal sistema geologico italiano. Ciò non
significa che non dobbiamo tenere alta l’attenzione perché l’Italia
presenta zone con una vitalità geologica sempre presente».
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