Sanremo 2023, il meglio e il peggio della seconda serata: dal dramma delle ragazze iraniane ad Angelo Duro in mutande
I Black Eyed Peas ospiti per allungare il brodo
I
Black Eyed Peas trasformano l’Ariston in una discoteca, e ritornano a
Sanremo dopo 19 anni. A quei tempi però c’era Fergie. Il gruppo
hitmaker vincitore di 6 Grammy, con 35 milioni di album e 120 milioni di
singoli venduti in quasi 30 anni di carriera, propone un medley dei
loro successi Mamacita, Don’t you worry, I gotta feeling. Ma senza la cantante californiana non è proprio la stessa cosa.
Angelo Duro e la provocazione: si spoglia sul palco di Sanremo al grido “Io trasgredisco”
Angelo duro in mutande
Amadeus aveva avvisato: «Invito a cambiare canale chi si indigna, chi si scandalizza. Cambiate canale e andate a dormire! È una scelta libera. Non avete cambiato canale? Allora beccatevi Angelo Duro». E così, sul palco dell’Ariston arriva, in un orario notturno super protetto, il politicamente scorretto di Angelo Duro, che si autodefinisce «comico immorale». «Il vero trasgressivo sono io che non ho nemmeno un tatuaggio», dice prima di togliersi i pantaloni sul palco. «Io non bevo alcol, solo acqua. Questo è trasgressivo», aggiunge. Quindi spiega di aver avuto successo perché secondogenito: «Ho fatto tesoro di tutte le cazzate fatte da mio fratello più grande. Ho avuto la strada spianata», come Amerigo Vespucci che in America ci è arrivato dopo Colombo ma gli ha dato il nome. Ad Amadeus e la Rai sembrerà trasgressiva la scelta di avere Duro sul palco, ma la vera trasgressione sarebbe stata mandarlo in onda un po’ prima. Magari dopo le undici, quando i bambini si spera siano già a letto. E i grandi possono godersi lo show.
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