Sanremo 2023, la terza serata: Grignani show, il monologo di Egonu, Mengoni sempre in testa
Ore 22:16 – Cresce Madame
Ecco la donna al centro di tutte le discussioni, Madame: al secondo ascolto, la famosa Puttana diventata «Il bene nel male» cresce. Come lei diventata più adulta, rispetto alla teenager impacciata che conoscemmo alle sue prime performance qui, due anni fa.
Ore 22:03 – Maneskin, ritornare da dove tutto è partito
Ed ecco altri campioni, i Maneskin che proprio da questo palco sono partiti alla conquista del mondo. E intonano proprio «Zitti e buoni», l’intemerata rockettara con cui vinsero qui due anni fa, nel 2021. Poi il medley: è a un certo punto sale Tom Morello, Dio dell’alternative rock con i Rage Against The Machine. Uno che, al netto della sua straordinaria carriera, a Milano si può incontrare in posti come il Conchetta, leggendario centro sociale. Insomma, come se in qualche modo i Maneskin volessero dire: «noi non siamo pop come ci volete voi».
Ore 21:52 – Lda imitatore
Su Lda non si cambia idea: il figlio di Gigi D’Alessio si avventura nei territori del padre, il neomelodico puro. Ed è un errore che non avrebbe dovuto fare: perché adesso verrà inchiodato dai paragoni.
Ore 21:43 – Gioca bene Lazza
Ecco il re delle classifiche, l’idolo dei teenager che vuole sfondare anche su questo palco: ironizzando su sé stesso e non rinunciando né alle sonorità urban né agli inserti rappati, Lazza sembra giocare bene anche in questo campionato. Anche perché i fiori dati alla mamma (che si commuove), è coppa dei campioni nazionalpopolare.
Ore 21:36 – Le metamorfosi di Tananai
La metamorfosi di Tananai: l’anno scorso un naif stonatissimo che arrivò ultimo ( e poi però scalò tutte le classifiche di gradimento). A questo giro quasi sembra un raffinato crooner, l’intonazione c’è (meglio di altre tanto decantate): s’è fatto grande, insomma.
Ore 21:31 – Tarantolata Levante
Che sembra sempre più una cantante islandese, con questa mise da aurora boreale. Poi però abbandona le lande del nord per esplodere con questo brano appunto trasudante di vitalità. Troppo forse, perché l’incedere finisce per essere tarantolato e si perde la linea melodica del brano.
Ore 21:29 – Egonu subito a suo agio
Scende in campo la tanto attesa Paola Egonu: altissima ed elegante valchiria, sembra subito a suo agio, su questo palco, come e più delle due che l’hanno preceduta, Ferragni e Fagnani. E aspettando il monologo che dovrebbe far discutere assai, lancia l’altrettanto eterea Levante
Ore 21:13 – Grignani show
Il pacifista Grignani: a differenza di qualcun altro, ha un problema tecnico e non devasta fiori sul palco, ma ammette l’errore: «Anche se a vent’anni non avrei saputo come reagire», in qualche modo strizzando così l’occhiolino al Blanco ribelle. La canzone, disperata storia di padri mancanti, alla fine rimane sullo sfondo, ma, con tanto di abito finale “no war”, è stato uno show.
Ore 21:05 – Barocco chemical
La quota libertaria del Festival se l’è presa, ancor prima di incominciare, Rosa Chemical: la sensazione però è la stessa del debutto, i rimandi pop, la promiscuità sessuale le abbiamo già viste, altrove, da 50 anni (ovvero da Renato Zero in giù). E su questo palco con Achille Lauro che, alle ultime battute dell’anno passato, già risultava barocco.
Ore 21:00 – Elegante Mara
Ecco una delle voci più interessanti di questo Festival, la sorella dell’hitmaker Tha Supreme, Mara Sattei. Ampiezza vocale, presenza scenica, elegante grazia, alla ragazza che venne da Amici, non manca nulla per spiccare il volo definitivo.
Ore 20:55 – La macchina del tempo di Paola e Chiara
E parte la gara: Paola e Chiara dopo aver chiuso ieri, oggi inaugurano. Le due sembrano trasportate da una macchina del tempo danzereccia degli anni’90: ma, come si dice al cinema, questa performance con tanto di ballerini nerboruti sembra mostrare proprio, del tempo, i segni dell’usura.
Ore 20:46 – Coppia d’assi
Alle 20.43 comincia il terzo round di questo fin qui movimentatissimo Festival, tra polemiche d’ordine politico, intemerate sul palco e quant’altro. È Gianni Morandi che doveva essere una sorta di attore non protagonista e si è messo invece al centro della scena a introdurre Amadeus, oramai timoniere saldo (e anche meno indulgente che in passato). Che legge i codici dei 28 cantanti in gara: stasera entra in gioco il televoto. E la sensazione è che potrebbe rafforzare la corsa verso il massimo scranno di Marco Mengoni
Ore 20:31 – Stasera c’è il televoto: ecco come funziona
Da stasera, 9 febbraio, anche il pubblico potrà votare per i cantanti in gara a Sanremo 2023. Parte il televoto, tramite sms da smartphone con il codice dell’artista al numero 475.475.1, oppure chiamando dal telefono fisso il numero 894.001. Ogni spettatore ha la possibilità di esprimere al massimo 5 preferenze per uno stesso numero di utenza telefonica. I codici? Si formano seguendo la scaletta dei cantanti, iniziando da 01 fino a 28 (vedi qui tutti i codici).
Ore 19:40 – La terza serata di Sanremo 2023
Giovedì sera il Festival di Sanremo entra nel vivo con la terza serata: si esibiranno tutti e 28 i concorrenti. La co-conduttrice è Paola Egonu, gli ospiti i Maneskin. Voterà anche la giuria demoscopica e ci sarà il televoto.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2