Patto del Quirinale, Mattarella chiede rispetto
E visto che mai nulla avviene per caso, nei giri diplomatici quella forte sottolineatura è stata intesa come un amichevole suggerimento o, se si preferisce, una elegante via d’uscita. Il Trattato del Quirinale, oltre a mille altre forme di cooperazione rafforzata, prevede regolari contatti di vertice e addirittura, in certi casi, la reciproca presenza di ministri nelle riunioni di governo. L’invito implicito di Mattarella è: per superare l’impasse diamo seguito a questi impegni. Applichiamoli fino in fondo. Sentirsi, incontrarsi, colloquiare non vanno intesi come forme di cedimento politico ma atti dovuti alla luce del Trattato. Rientrano in un impegno nero su bianco sottoscritto da Italia e Francia che non può annegare nel bicchier d’acqua dei dispetti reciproci.
LA STAMPA
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