Elezioni regionali, parla Matteo Salvini: “È ora di cambiare anche nel Lazio”
Roma ha bisogno di grandi infrastrutture in vista del
Giubileo e dell’Expo. Riuscirete ad aprire la nuova fermata Colosseo
della Metro C nel 2025 e su quali altri grandi opere sta lavorando?
«L’obiettivo è correre e sbloccare, il nuovo codice degli appalti che
diventerà legge entro fine marzo ha questo obiettivo. Cito anche la
Roma-Latina su cui abbiamo appena nominato un commissario dopo anni di
chiacchiere: sono tutte scelte che dimostrano la determinazione affinché
i problemi vengano risolti».
Come procede il lavoro con le Sovrintendenze che spesso in Italia bloccano i cantieri?
«Stiamo collaborando all’interno del governo, in caso di stop come per
la Asti Cuneo siamo pronti a superare la contrarietà anche portando i
dossier direttamente sul tavolo del Consiglio dei Ministri».
Le opposizioni dicono che l’autonomia differenziata penalizzerà il Lazio, hanno ragione?
«Hanno torto, perché l’autonomia consente di migliorare i servizi per
chi vuole assumersi maggiori responsabilità. Non si toglie nulla ad
alcuno, e ricordo che prima di fare propaganda per diventare segretario
del Pd anche Bonaccini ne era un sostenitore convinto».
Riuscirete finalmente ad assegnare poteri speciali a Roma Capitale?
«Sono fiducioso. Autonomia significa più poteri, più responsabilità, più risorse e più efficienza anche per la nostra Capitale».
L’unità che si è vista tra lei e gli altri leader della coalizione in questa campagna elettorale continuerà anche dopo il voto?
«Certamente sì, con Giorgia e Silvio lavoriamo benissimo e in consiglio
dei ministri il clima è ottimo. La sinistra e i suoi giornali devono
rassegnarsi: governeremo fino alla fine della legislatura».
Il 2023 sarà l’anno della flat tax anche per chi ha un lavoro dipendente? E come funzionerà?
«Stiamo lavorando ad una profonda e completa riforma del fisco, e in
quest’ottica da qui alla fine della legislatura, vogliamo estendere la
flat tax anche ai lavoratori dipendenti. Le promesse si mantengono».
Cosa farete per impedire gli obblighi previsti nella direttiva Ue sulle “case green”?
«Daremo battaglia in Europa come stiamo facendo per altri dossier
delicati come quello sui motori benzina e diesel. sono temi su cui
l’Italia ha ragione da vendere e sta avendo interlocuzioni interessanti
con altri Paesi europei».
Dopo la sua polemica con Amadeus, Fedez ha attaccato il viceministro Bignami. Intende rispondere?
«No».
IL TEMPO
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