Banche, tsunami Ue e Italia a rischio

Una parola chiara a proposito è giunta da Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum secondo cui l’eventuale divieto delle retrocessioni, di cui si sta discutendo in Europa, “è più ideologia che altro, visto che alla fine guarda alle cose negative ed evita di guardare agli effetti positivi”. Secondo l’imprenditore un eventuale divieto potrebbe infatti creare distorsioni nella costruzione del portafoglio di investimenti dei clienti. “Ad esempio – ha osservato – pensiamo a un mondo dove il Bot aun anno rende l’1% e quello a dieci il 2,5%. Se devo applicare la commissione sui prodotti, va a finire che il cliente si sposta a comprare solo titoli distato di lunga scadenza, altrimenti, dopo le commissioni, vedrebbe azzerato il proprio rendimento”.

Doris ha inoltre rammentato che proprio in Gran Bretagna non hanno costi complessivi applicati al cliente di entità minore. “In sintesi – ha concluso il numero uno di Banca Mediolanum – ritengo che la cosa migliore sia imporre agli intermediari la trasparenza sulle commissioni che il cliente paga. Ci vuole trasparenza e libero mercato, così il cliente va dove vuole. Trovo invece illiberale vietare un certo sistema distributivo”.

IL TEMPO

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