Meloni ora pensa a riorganizzare il centrodestra: in Forza Italia si parla di un’«operazione Valchiria»
La premier ha davanti un anno di tempo prima di Europee e Comunali. In mezzo potrebbe anche tornare il voto per le Province. In Forza Italia l’idea di separare gli incarichi di partito da quelli nell’esecutivo
Ogni test elettorale produce delle conseguenze politiche. Ed è vero che il risultato in Lombardia e nel Lazio — come dice Meloni — «rafforza il governo e consolida la compattezza del centrodestra». Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. Infatti ieri sera, al riparo dai festeggiamenti e dalle dichiarazioni esultanti di rito, la cerchia più ristretta della premier accennava già al futuro, alla necessità di «accelerare una riflessione sulla riorganizzazione dell’alleanza». Compito che «potrà assumersi solo lei».
Certo, FdI non ha cannibalizzato Lega e Forza Italia: un esito che avrebbe potuto destabilizzare i rapporti nella maggioranza. Ma è evidente il ridimensionamento di Salvini, come il dato ottenuto da Berlusconi. Per i due partiti la vittoria di coalizione permette di nascondere le rispettive difficoltà. Però l’alleanza è anche una camicia di forza. Alla premier spetterà dunque sciogliere un nodo assai intricato, immaginando di «riorganizzare il centrodestra» senza romperlo. Per certi versi dovrà affrontare una crisi di crescita, sapendo peraltro delle tensioni che covano nei gruppi dirigenti altrui.
In Forza Italia, per esempio, nei giorni scorsi si parlava di un’imminente «operazione Valchiria»: la separazione cioè degli incarichi di partito da quelli di governo. Ed è ovvio che una simile operazione avrebbe dei riflessi sull’esecutivo. Insomma, gli esami non finiscono mai. Meloni avrà un anno di tempo
a disposizione prima dei prossimi appuntamenti elettorali: le Europee,
le Comunali e probabilmente anche le Provinciali. Perché secondo fonti
accreditate di Palazzo Chigi, dai colloqui con le opposizioni starebbe
emergendo una «volontà bipartisan» di abrogare la riforma Delrio e ripristinare il voto diretto dei cittadini per la scelta dei presidenti di Provincia.
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