Auto elettriche, a benzina e diesel: cosa cambia dal 2035? Ci sono incentivi?
di Rita Querzè e Andrea Rinaldi
1. Cosa ha stabilito il Parlamento europeo?
Dal 2035 non potranno più essere immatricolate auto con motore endotermico.
Quindi diesel o benzina. Ma anche le ibride. Potranno essere
immatricolate solo auto a emissioni zero allo scarico. La decisione
spiana la strada all’auto elettrica. Ma si sta lavorando anche su
idrogeno e biocarburanti. Questi ultimi soprattutto nell’ottica di un
impiego per mezzi pesanti.
L’industria
2. Quali tipi di auto sono immatricolate oggi in Italia?
A gennaio sono state immatricolate il 26,7% di automobili mild hybrid, il 26,5% a benzina, il 19% con motore diesel, il 10% ibride, il 4,7% ibride plug-in e il 2,5% elettriche «pure».
3. Qual è la differenza tra auto elettriche, mild hybrid, ibride e ibride plug-in?
L’auto elettrica è alimentata da batterie ricaricabili che muovono il motore. La mild hybrid prevede che il motore tradizionale sia supportato da un piccolo elettrico. La vettura plug-in hybrid consente di ricaricare il veicolo alle colonnine di ricarica, non possibile invece nelle auto full hybrid in cui l’accumulatore si ricarica in decelerazione e frenata.
4. Agli italiani piacciono le auto elettriche?
A gennaio le immatricolazioni complessive sono aumentate del 19% rispetto allo stesso mese del 2022 ma quelle di auto elettriche sono diminuite. L’Italia è ultima in Europa per le immatricolazioni di auto elettriche in rapporto alla popolazione. In Norvegia a gennaio erano elettriche l’85% delle auto vendute. Il 21% in Austria, il 18 in Svizzera, il 13% in Germania e il 10% circa in Germania e Regno Unito, il 5,9% in Spagna. E, infine, il 2,5% in Italia.
5. Quali sono i modelli di auto elettriche più venduti in Italia? E quali sono prodotte nel nostro Paese?
Nell’ordine, Fiat 500E (in Italia), Smart Fortwo, Renault twingo, Tesla model Y, Volkswagen Id.3.
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