Il mistero degli oggetti volanti nei cieli americani: cosa c’è dietro la “guerra” dei palloni spia

John Kirby, coordinatore del Consiglio per la Sicurezza nazionale, ha voluto fatto il punto sui tre “oggetti non identificati” abbattuti per tre giorni di fila, fra Alaska, lo Yukon canadese e il Lago Huron intanto sgombrando il campo dai dubbi: «Non sono alieni». Sono piccoli e volavano fra i 20mila e i 40mila piedi, e questo – generando rischi per l’aviazione civile – ha spinto Biden a dare semaforo verde all’abbattimento. Non ci sono indicazioni che fossero “manovrabili” o si “muovessero a propulsione”. Seguivano il vento. Ma “non possiamo ancora escludere nulla”, ha spiegato Kirby riferendosi al fatto che potrebbero – soprattutto quello abbattuto sul Lago Huron – avere dotazioni per lo spionaggio. Uno avrebbe forma ottagonale, un altro cilindrica, un terzo – quello sopra la regione dei Grandi Laghi – è inabissato a profondità importanti.

Non si sa da dove provengano, se siano mezzi commerciali, o proprietà di Stati. Per questo Washington invita alla pazienza. I radar sono stati potenziati dopo l’episodio del pallone spia e l’intelligence – ad ogni livello – va alla ricerca di intrusioni dal cielo con maggiore intensità, per questo – Kirby è stato molto chiaro – si scovano più oggetti. Nel 2021 ad esempio secondo un report del Pentagono consegnato al Congresso erano stati individuati 250 oggetti misteriosi, la metà sembravano palloni. Nessuno aveva scopi di spionaggio. —

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