Pestaggio di Firenze, Stefano Massini: “I patrioti rivalutano il fascismo”
ANNALISA CUZZOCREA
«Ho fatto un sogno», dice Stefano Massini. «C’era il ministro Valditara che giurava davanti a Mattarella sulla nostra Costituzione repubblicana, ma dev’essere stato appunto solo un sogno, non può essere vero. Altrimenti la condanna per il pestaggio di Firenze sarebbe già arrivata e quel ministro, il ministro dell’Istruzione e del merito, non se la sarebbe presa con la dirigente del liceo Leonardo Da Vinci».
È un liceo, il Leonardo da Vinci, che lo scrittore e attore fiorentino – dal 6 marzo in scena con Bunker Kiev nel vero bunker del teatro della Pergola di Firenze – conosce bene. Non solo perché era la scuola di sua madre, ma perché lì ha tenuto un laboratorio teatrale per 15 anni. Un legame speciale, quindi, ma non è questo il punto.
Il punto è quel giuramento davanti alla Costituzione repubblicana?
«Mi
sembra di ricordare che la nostra sia una Costituzione antifascista, o
ho sognato anche quello? Perché non è possibile che chi ha giurato
fedeltà ai valori dell’antifascismo pensi anche lontanamente a
provvedimenti disciplinari contro una preside che ha scritto una lettera
molto bella e molto giusta. Sarebbe da spergiuri».
Valditara ora nega di aver minacciato sanzioni,
ma sono stati in molti da destra ad attaccare Annalisa Savino. È come
si fosse costruita una realtà parallela secondo cui l’antifascismo non
dovrebbe essere un valore comune. Come fosse “di parte”.
«Condivido
quest’analisi e ne aggiungo una mia. Credo ci sia un problema di
distorsione ottica, di dismorfismo. La destra ha vinto le elezioni del
25 settembre, ma vorrei chiedere ai suoi rappresentanti: siete proprio
sicuri che i milioni che hanno votato Giorgia Meloni e lo schieramento
di centrodestra abbiano votato per questo revanscismo? Per il ripristino
e la risurrezione di tutta una serie di valori, codici linguistici,
comportamentali, morali, estetici, defunti con la caduta di Benito
Mussolini dopo la catastrofica alleanza con Tokyo e Berlino? Siete
sicuri vi abbiano dato questo mandato? Io non lo sono».
Pensa che la mancata condanna di pestaggi come quello davanti
al liceo Michelangiolo a opera di sei giovani di Azione studentesca
danneggi la maggioranza?
«Credo la indeboliscano il silenzio
assordante su quanto successo davanti al Pascoli e al Michelangiolo,
unito al clamore assordante delle dichiarazioni contro la preside
Savino».
La destra ha mancato di condannare molte cose già in passato.
«Credo
che chi abbia vinto le elezioni sia titolato a governare e anche a fare
cose di destra, ma di una destra del terzo millennio, non nostalgica e
anzi addirittura col torcicollo a furia di rivendicare quel tipo di
paternità».
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