Revisione auto, arriva il bonus per compensare gli aumenti

Dario Murri

Scadenza obbligata per i possessori di autoveicoli e motoveicoli, la revisione periodica è un adempimento di legge, che però ha un costo, soggetto anch’esso ad aumenti. Per controbilanciare quello scattato a novembre 2021 e i precedenti, quest’anno il governo ha deciso di introdurre un “bonus revisione”. Vediamo in cosa consiste e come ottenerlo.

Che cos’è la revisione auto

Ogni veicolo circolante sul territorio italiano è soggetto a controlli periodici, che ne verificano il corretto funzionamento delle parti meccaniche ed elettroniche. Revisionare un mezzo significa monitorarne funzionamento ed efficienza, anche a livello ecologico; più esso invecchia più i controlli si intensificano. I controlli riguardano freni, sospensioni, luci, frizione, emissioni gas, il livello di rumorosità, che non deve superare i limiti di legge, ma anche tergicristalli e clacson, oltre ad eventuali sensori per il parcheggio. Sottoposto a verifica e confrontato con quello riportato sulla Carta di Circolazione anche il numero di telaio, che dev’essere leggibile a norma di legge, per evitare contraffazioni. La revisione accerta inoltre le buone condizioni di carrozzeria e cristalli, e ancora, la presenza di accessori fondamentali in caso di avaria, come cric, triangolo segnalatore ed eventuale ruota di scorta.

Ogni quanto va effettuata la revisione

Il tempo che intercorre tra un controllo e l’altro è determinato dal tipo di veicolo e dalla sua età. Per i veicoli nuovi o di recente immatricolazione la revisione è prevista a distanza di 4 anni, in base al mese di immatricolazione. Dopo i primi quattro anni, la revisione seguirà una frequenza biennale, sempre nel mese di riferimento. Se ad esempio l’auto è stata immatricolata il 20 maggio 2019, la prima revisione andrà effettuata entro il 31 maggio 2023, la seconda entro il 31 maggio 2025 e così via. La revisione segue le stesse tempistiche per auto, ciclomotori, autocaravan e mezzi oltre le 3,5 tonnellate; regole diverse invece per mezzi di trasporto pubblico, rimorchi e taxi, soggetti a procedura annuale.

Come funziona e quanto costa la revisione auto

La revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile o i centri meccanici autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I prezzi di una revisione variano in base al centro presso cui viene effettuata e in media oscillano tra i 54,95 euro della Motorizzazione e i 79,02 euro di un’officina autorizzata. Chi volesse risparmiare può scegliere la prima opzione, ma dovrà mettere in conto tempi più lunghi: bisognerà infatti prenotare direttamente presso la sede provinciale, presentarsi il giorno dell’appuntamento e attendere il proprio turno. Di solito nelle officine convenzionate la procedura viene espletata in meno di un’ora, o al più tardi in giornata. I costi indicati non includono però eventuali riparazioni, sostituzioni, pezzi di ricambio necessari per rendere il mezzo idoneo al superamento dei controlli. Alcune officine inviano un avviso scritto al proprietario del mezzo un mese prima della scadenza della revisione, così da poterla pianificare per tempo e rimanere al passo con gli obblighi di legge.

Revisione con la Motorizzazione Civile

Nel caso in cui si opti per la Motorizzazione Civile, bisognerà compilare il modello MC2100, reperibile anche online, o chiederne una copia gratuita direttamente allo sportello. Al momento di prenotare l’appuntamento bisognerà aver già versato i 54,95 euro necessari sul conto corrente 9001 del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, portando con sé la ricevuta di pagamento. La prenotazione si effettua presentando il libretto di circolazione e il documento di identità del proprietario. Verrà quindi fissato l’appuntamento, ma conviene essere molto in anticipo sui tempi, visto che possono passare diversi giorni tra prenotazione e giorno della revisione.

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