Superbonus, si apre uno spiraglio: pronte quattro deroghe
Ad alimentare il rischio di tensioni nella maggioranza c’è anche la «forte preoccupazione» dell’Ance, l’associazione dei costruttori che trova sempre ascolto tra le file dei forzisti. Il presidente di Ance, Stefano Betti, in audizione alla Camera parla di «situazione esplosiva». I crediti incagliati legati ai bonus edilizi, infatti, sono ancora al palo: «Si tratta di circa 19 miliardi di euro, già maturati, che se non pagati mettono a rischio 115mila cantieri in tutta Italia, oltre 32mila imprese e 170mila lavoratori, che raddoppiano se si considera l’indotto», avverte Betti. Al ministero dell’Economia sono coscienti dei rischi legati allo scoppio della bolla edilizia, e per questo vorrebbero provare a sgonfiarla «gradualmente». Ma di questo sono ancora più sicuri: il vecchio sistema dei bonus non può resuscitare.
LA STAMPA
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