L’ultimo jolly di Putin: la superbomba

Attenzione però, perché per garantirle un lungo raggio di volo i missili impiegati allo scopo devono volare ad un’altezza considerevole. Tutto questo semplifica l’identificazione dei bersagli e la possibilità di colpire il vettore. Pertanto, è del tutto possibile che il bombardiere di prima linea Su-34 abbattuto nelle scorse nell’area di Yenakievo stesse volando con tali munizioni.

IL GIORNALE

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