Btp Italia, da lunedì 6 marzo si può acquistare: cedola minima e premio, tutte le novità

di Giuliana Ferraino

Il nuovo Btp Italia, indicizzato al tasso di inflazione, con scadenza 14 marzo 2028, renderà almeno il 2%. Per attirare i risparmiatori, alla luce dell’inflazione che rallenta grazie alla frenata dell’energia ma resta alta, al 9,2% a gennaio su base annua (+0,2% su base mensile), a a causa dell’accelerazione dei beni alimentari, il Tesoro offre un tasso di interesse di interesse minimo garantito più alto per la prima emissione del 2023 dei titoli di Stato poliennali legati al carovita rispetto all’ ultimo collocamento dello scorso novembre, il Btp Italia con scadenza 22 novembre 2028 e cedola dell’1,6%, che giovedì sul mercato trattava a 97,40 centesimi, corrispondere a un rendimento alla scadenza del 2,10%, a fronte di un rendimento del 3,80% del Btp con cedola fissa di pari durata. Il Btp a 10 anni , dal canto suo, rende attualmente intorno al 4,5%. La cedola definitiva del nuovo Btp Italia sarà stabilita all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo e potrà essere confermata o rivista al rialzo rispetto a quella comunicata.

Le caratteristiche del Btp Italia

Il nuovo Btp Italia avrà durata 5 anni e tasso reale annuo garantito, con cedole semestrali indicizzata all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi. La rivalutazione semestrale del capitale sarà corrisposta con la cedola (è previsto anche un floor in caso di deflazione. Il capitale nominale sarà garantito a scadenza, anche in caso di deflazione. Anche per questa emissione il Tesoro prevede un «premio fedeltà» dello 0,8% per chi acquista all’emissione nella prima fase del periodo di distribuzione, dal 6 all’8 marzo, riservata ai risparmiatori individuali, e conserva il titolo fino a scadenza.

Btp Italia,  da lunedì 6 marzo si può acquistare: cedola minima e premio, tutte le novità

Il nuovo Btp Italia, indicizzato al tasso di inflazione, con scadenza 14 marzo 2028, renderà almeno il 2%. Per attirare i risparmiatori, alla luce dell’inflazione che rallenta grazie alla frenata dell’energia ma resta alta, al 9,2% a gennaio su base annua (+0,2% su base mensile), a a causa dell’accelerazione dei beni alimentari, il Tesoro offre un tasso di interesse di interesse minimo garantito più alto per la prima emissione del 2023 dei titoli di Stato poliennali legati al carovita rispetto all’ ultimo collocamento dello scorso novembre, il Btp Italia con scadenza 22 novembre 2028 e cedola dell’1,6%, che giovedì sul mercato trattava a 97,40 centesimi, corrispondere a un rendimento alla scadenza del 2,10%, a fronte di un rendimento del 3,80% del Btp con cedola fissa di pari durata. Il Btp a 10 anni , dal canto suo, rende attualmente intorno al 4,5%. La cedola definitiva del nuovo Btp Italia sarà stabilita all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo e potrà essere confermata o rivista al rialzo rispetto a quella comunicata. la corsa dei prezzi

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