Rialzo dei tassi, allarme di Giorgetti: “Problema serio per i conti italiani”
Se da un lato le preoccupazioni riguardano i consumatori con le rate di mutui e prestiti destinate a schizzare verso l’altro, dall’altro ci sono i timori per il debito pubblico al 144,7% del Pil. Dopo i «risultati straordinari» degli ultimi due anni, «in questi primi mesi l’azione del governo si è concentrata nel minimizzare il rischio di recessione e dagli ultimi dati sembra essere scongiurata, incrociamo le dita», dice Giorgetti. Al momento, solo con la spinta del 2022, il Pil acquisito per il 2023 è al +0,4%. Vanno bene anche le entrate, che chiudono il 2022 superando i 544 miliardi (+9,8%), grazie tra l’altro al gettito dell’Iva e alla sostenuta del Pil 2021. E gennaio parte con un +1,2% a quota 41,7 miliardi.
E sul fronte societario sono allo studio misure anche per il mercato dei capitali: a giorni, annuncia il ministro, arriverà una iniziativa legislativa per rafforzare la capitalizzazione delle imprese semplificando gli oneri di chi intenda quotarsi.
LA STAMPA
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