Chi ci guadagna con l’Irpef a tre aliquote? Fino a 1.500 euro di risparmi sopra i 50 mila di reddito
Ipotesi 3 scaglioni con aliquote al 20%-35%-43%
In questi ultimi giorni i media hanno parlato anche di un’altra ipotesi, in realtà piuttosto improbabile: quella che prevede di introdurre un’aliquota più vantaggiosa al 20% per le prime due fasce, ovvero quelle fino a 28 mila euro, e un’innalzamento al 35% per la fascia 28-50 mila euro (vedi tabella). Con questa ipotesi, i prelievi in busta paga cambierebbero così:
*Reddito di 20 mila euro: oggi versa 4.700 euro di Irpef, ne andrebbe a versare 4.000 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 700 euro (-14,89%);
*Reddito di 35 mila euro: oggi versa 9.150 euro, ne andrebbe a versare 8.050 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 1.100 euro (-12,02%);
*Reddito di 50 mila euro: oggi versa 14.400 euro, ne andrebbe a versare 13.300 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 1.100 euro (-7,64%);
*Reddito di 60 mila euro: oggi versa 18.700 euro, ne andrebbe a versare 17.600 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 1.100 euro (-5,88%).
Quoziente familiare e detrazioni
Ogni ipotesi messa in campo, però, dovrà fare i conti con il Quoziente familiare, sistema caro a Fratelli d’Italia e che punta a tassare i cittadini tenendo conto dei carichi familiari, indipendentemente dalla fascia di reddito di appartenenza (a parità di reddito, chi ha più figli dovrebbe pagare meno tasse). Idem dicasi per le detrazioni che riducono il carico fiscale. Anche in questo caso, il governo è intenzionato a rivedere il meccanismo.
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