Fisco, nella riforma spunta l’evasione «per necessità» (e non sarà sanzionata)

I nodi e le polemiche

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo nel question time in aula alla Camera ha spiegato che per la riforma fiscale: «I principi cardine sono fondamentalmente tre: riduzione della pressione fiscale, un nuovo rapporto fra lo Stato e il contribuente che non sia più vessatorio ma paritetico e collaborativo e una reale lotta all’evasione fiscale, posto che le misure adottate finora, dati alla mano, non sembrano aver sortito grandi effetti». Sulla riforma però critico il leader della Cgil, Maurizio Landini:«Se pensiamo all’Irpef il mancato coinvolgimento del sindacato è ancora più grave: su circa 41 milioni di contribuenti, 22 milioni sono lavoratori dipendenti e 14,5 milioni sono pensionati, un totale di 36 milioni e mezzo di persone, quasi il 90%. A maggiore ragione sarebbe stato doveroso un confronto preventivo». Per non parlare, conclude, «della lotta all’evasione fiscale sparita dai radar». Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, lamenta «un problema di metodo, perché convocare le parti sociali e il sindacato a poche ore dal Consiglio dei ministri, ci sembra sbagliato».

CORRIERE.IT

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