Ponte sullo Stretto al via: tre km di lunghezza, sostenuto da cavi

di Marco Cremonesi

Il governo ha fatto partire la procedura. Salvini: sarà un’opera green
Ponte sullo Stretto al via: tre km di lunghezza, sostenuto da cavi

Il ponte sullo Stretto ottiene il via libera per decreto. Lo ha approvato ieri il Consiglio dei ministri «salvo intese», il che significa che non tutto è stato ancora perfezionato. Ma, comunque, approvato. Alle 19.10 di ieri, come specifica una nota del ministero dei Trasporti per sottolineare il dettaglio che segna la svolta, il governo ha fatto partire la procedura. Anche se il testo definitivo non è stato ancora diffuso: «Sarà disponibile a breve perché sono necessari gli ultimi approfondimenti tecnici», si spiega.

Il ministro Matteo Salvini non esita a usare il tono epocale: è «una giornata storica». Perché «dopo cinquant’anni di chiacchiere, questo Consiglio dei ministri approva il «ponte a campata unica» che unisce «la Sicilia all’Italia e al resto dell’Europa». L’opera «più green del mondo», secondo il ministro perché consentirà di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica. Anche un’attrazione turistica, secondo Salvini, perché sarà il ponte «strallato» (significa sostenuto da cavi) più lungo al mondo, circa 3,2 chilometri tra Villa San Giovanni e Messina.

In sostanza, il provvedimento resuscita la società ponte sullo Stretto spa costituita nel 1971 a cui parteciperanno «Rete ferroviaria italiana spa, Anas spa., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa» sull’opera. In passato, l’azionista di riferimento era Anas. Giusto ieri mattina, il ministro ha incontrato i presidenti di Sicilia e Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto.

Del Ponte, Salvini ha appena parlato anche con Gelsomina Vigliotti, la vice presidente della Banca europea di investimento (Bei) : l’istituto è disponibile a valutare una sua partecipazione, fermi restando la compatibilità ambientale della grande opera. Da sottolineare il fatto che sempre la Bei sarà parte del piano Invest-Eu che metterà a disposizione 3,4 miliardi euro per il rinnovo della tratta ferroviaria Palermo- Catania. Il ministro dei Trasporti sottolinea anche il significato per l’occupazione: «Il Ponte darà lavoro a molte migliaia di persone per diversi anni». Su quanti anni, si sbilancia Edoardo Rixi, il viceministro leghista al Mit: «I tempi di realizzazione tecnica del ponte sullo Stretto sono di un quinquennio».

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