La pace di Xi sul tavolo di Putin: «Eterna amicizia tramandata di generazione in generazione»

di Guido Santevecchi

I due leader fianco a fianco, a rimarcare la «vicinanza» tra i rispettivi Paesi Lo zar «pronto a negoziare». Il Nuovo Timoniere: «Stessi obiettivi»

La pace di Xi sul tavolo di Putin: «Eterna amicizia tramandata di generazione in generazione»

Un tavolino largo cinquanta centimetri dà il senso della vicinanza tra Cina e Russia. Non può essere un caso che il cerimoniale del Cremlino abbia fatto sedere Xi Jinping e Vladimir Putin quasi spalla a spalla. Da quando ha scatenato l’aggressione all’Ucraina, lo zar ha preso le distanze da tutto e da tutti, confinando visitatori e collaboratori all’altro capo di un tavolone ovale lungo sei metri. La regola non poteva valere per «il caro amico» venuto da Pechino proprio per rompere l’isolamento del leader russo.

Le notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

Putin ha subito ringraziato dicendo di essere «sempre pronto a negoziare», di avere «rispetto» per la proposta di soluzione elaborata da Pechino, di volerla studiare con Xi e di essere disposto a fornire «chiarimenti». Per mostrarsi ancora più grato della visita, ha aggiunto che «la Russia è un po’ invidiosa» per il rapido sviluppo della Cina negli ultimi decenni. Su questo punto è stato probabilmente sincero: Mosca ormai è considerata la sorella povera di Pechino.

Nel minuetto diplomatico Xi ha firmato un editoriale sulla Rossiyskaya Gazeta dove chiede «una via razionale» per uscire dalla crisi ucraina (che evita sempre di chiamare invasione) e ripresenta la proposta di «soluzione politica» in 12 punti come un tentativo di «rappresentare per quanto è possibile le vedute unitarie della comunità mondiale». Xi conclude che i problemi complessi non hanno facili soluzioni e inneggia alla «eterna amicizia tra Cina e Russia tramandata di generazione in generazione» (in realtà i due imperi sono stati storicamente più divisi e sospettosi l’uno dell’altro che vicini fraterni).


Contemporaneamente il Renmin Ribao (Quotidiano del Popolo) di Pechino ha pubblicato un intervento di Putin «grato per la linea equilibrata della Cina sugli eventi in corso in Ucraina e per la sua comprensione delle cause reali». Lo zar accomuna Russia e Cina come vittime del «doppio contenimento da parte degli Stati Uniti». Anche Xi si è lamentato in pubblico dell’accerchiamento americano e ieri ha detto che «è vero che le nostre due nazioni condividono obiettivi uguali e alcuni simili».

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