Pnrr, governo all’esame Ue per la terza rata: la melina sui balneari complica i piani
La tappa successiva sarà quella di spostare in avanti il traguardo del piano: da fine 2026 al 2029. In questo caso lo spostamento avverrà dal capitolo Pnrr a quello dei fondi ordinari di coesione, dunque riguarderà soprattutto i cantieri delle opere pubbliche al Sud. I vertici della Commissione sono ben disposti con il governo, purché nel frattempo non si aprano conflitti insanabili su altri dossier. Il più urgente di tutti agli occhi di Bruxelles è la messa a gara delle concessioni balneari, su cui a breve (per la seconda volta) si pronuncerà la Corte di giustizia del Lussemburgo. Dopo quindici anni di prese in giro, l’esecutivo comunitario ne fa ormai una questione di principio. —
LA STAMPA
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