Superbonus, le novità nel decreto: sblocco dei crediti, per le villette c’è la proroga al 30 settembre
Resta ancora il nodo dei crediti bloccati nei cassetti fiscali di imprese e proprietari e pari a quasi 20 miliardi di euro. Il Mef si è preso qualche giorno in più per trovare una soluzione che dovrebbe quindi arrivare in commissione ed essere votata lunedì. Slitta così a mercoledì l’arrivo del decreto in Aula. È ormai quasi del tutto esclusa l’ipotesi della compensazione con gli F24, ritenuta troppo costosa dalla Ragioneria dello Stato e mai apprezzata dallo stesso ministro Giancarlo Giorgetti. Una delle ipotesi su cui sta lavorando il governo coinvolgerebbe le partecipate.
Ma intanto molti istituti di credito sono pronti a riaprire alla cessione dei crediti, bloccata da mesi proprio per le continue incertezze del sistema, ma anche per la responsabilità solidale in caso di truffe. Una norma del nuovo decreto però la esclude espressamente per gli istituti che dimostrino di aver acquisito il credito e siano in possesso della documentazione richiesta.
Proprio mercoledì la Guardia di Finanza di Avellino e Napoli ha svelato una truffa sui crediti d’imposta edilizi – Ecobonus e Bonus facciate – da 1,7 miliardi di euro con 21 indagati in tutta Italia che avevano creato un sistema di imprese inesistenti per riscuotere i crediti. Si tratta del sequestro di crediti d’imposta più alto di sempre. E mercoledì alla Camera, la premier Giorgia Meloni parlando del Superbonus ha detto: «Tentiamo di mettere le pezze su un provvedimento che è costato decine e decine di miliardi e ha lasciato nelle casse dello Stato un buco di 40 miliardi per efficientare meno del 4% degli edifici di cui gran parte seconde case».
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