Bollette, 5 miliardi per tre mesi di sconti: ora i bonus premiano chi riduce i consumi
Luca Monticelli
Tra una settimana scadono le misure per arginare gli aumenti delle bollette che il governo aveva varato con la legge di bilancio impegnando 21 miliardi di euro. Il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti annuncia un decreto per mantenere gli aiuti contro i rincari di luce e gas per le famiglie a basso reddito anche nel secondo trimestre, ma le risorse a disposizione sono meno di un quarto di quelle messe sul piatto a dicembre.
Nel corso del Question time in aula a Montecitorio, Giorgetti anticipa che il «provvedimento urgente» a cui sta lavorando l’esecutivo, atteso martedì in Consiglio dei ministri, «confermerà l’Iva al 5% sul gas e il bonus sociale per le famiglie con un Isee sotto i 15 mila euro». Per le imprese, invece, ci sarà una «rimodulazione» dei crediti di imposta che terrà conto dell’andamento dei prezzi del metano. Si tratta di norme che dureranno da aprile a giugno per un costo complessivo intorno ai 5 miliardi. Nel pacchetto dovrebbe rientrare anche l’azzeramento degli oneri di sistema della bolletta del gas per altri tre mesi, invece lo stop dovrebbe venir meno per le fatture dell’elettricità. Le agevolazioni alle aziende che finora hanno goduto di crediti d’imposta consistenti saranno “mobili”, ovvero legate alle quotazioni dell’energia sui mercati.
La novità, aggiunge Giorgetti, è una «una misura che decorrerà dal primo ottobre con l’inizio dell’anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari tramite la bolletta elettrica». In sostanza, il governo ha in mente un indennizzo per gli ultimi tre mesi dell’anno che scatterà quando il prezzo del gas raggiungerà una certa soglia. L’idea su cui i tecnici stanno cercando la quadra è quella di uno sconto per tutte le famiglie, senza i paletti Isee. Nel decreto sono attesi anche dei meccanismi premiali rivolti ai virtuosi che riducono i consumi.
Proprio sulla questione degli oneri di sistema i consumatori lanciano l’allarme: «Sarebbe un bel guaio non confermare l’azzeramento, una pessima notizia considerato che le bollette sono già da infarto», sottolinea l’Unione nazionale consumatori che stima un rialzo delle utenze di oltre il 30%, con aggravi medi annuali di 425 euro per il gas e di 64 euro per la luce.
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