Terremoto: epicentro in Molise, magnitudo 4,6. Avvertita anche in Abruzzo, Campania e Puglia. Scuole chiuse a Campobasso
La terra torna a tremare in Molise. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata ieri sera, alle 23.52, in provincia di Campobasso, ma è stata avvertita chiaramente anche in Abruzzo. Il sisma, secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto come epicentro il comune di Montagano (Cb), ad una profondità di 23 chilometri. Nei giorni precedenti, in provincia di Campobasso, c’erano state diverse scosse, di lieve entità.
Non sono stati segnalati danni a persone o cose, fa sapere la Protezione civile. Ma a Campobasso le scuole resteranno chiuse per verifiche. In molti hanno dormito in macchina. Scuole chiuse anche in tutti i Comuni dell’epicentro e anche in alcuni paesi del Fortore Molisano, già colpiti dal terremoto di San Giuliano di Puglia, dove la scossa è stata avvertita nitidamente e dove, nel 2002, nel crollo di una scuola elementare morirono 27 bambini e una maestra.
La scossa è stata avvertita in modo particolare nei Comuni di Montagano, Ripalimosani, Matrice, Castellino, Civitacampomarano, Lucido. Ma è stata sentita in tutta la regione e anche in Abruzzo, Campania, Puglia e Lazio.
«La gente è uscita di casa in pigiama, di corsa, c’è un grande spavento anche per il problema della frana del 2017 che ha compromesso già la stabilità della parte alta del paese», racconta il sindaco di Civitacampomarano, in provincia di Campobasso, Paolo Manuele, in sopralluogo con il tecnico del Municipio per verificare eventuali crolli che al momento non si registrano nel borgo-museo del Molise, dove è interdetta la parte alta per la frana del 2017.
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