Meloni mette sul piatto cinque miliardi di aiuti e depenna i cibi sintetici
Alle otto in sala stampa spuntano solo Lollobrigida (nella foto) e Schillaci, segno che Palazzo Chigi ha deciso di puntare parecchio sulla salute alimentare. Ecco dunque il divieto alla produzione di alimenti e mangimi finti . «L’Italia dice no ai cibi sintetici – annuncia il ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida – perché c’è un rischio di ingiustizia sociale, di una società dove i ricchi mangiano bene e i poveri male. Non è un atteggiamento persecutorio, ma di forte volontà di tutela. Vogliamo salvaguardare l’occupazione e la salute pubblica». Aggiunge Orazio Schillaci: «È una legge che si basa sul criterio di precauzione, perché non ci sono oggi studi scientifici sugli effetti della carne sintetica. Il patrimonio anche culturale italiano si basa sulla dieta mediterranea». E a proposito di sanità, nel pacchetto approvato ci sono anche 1,1 miliardi per Regioni e Province autonome per limitare l’effetto del payback dei dispositivi medici.
Corposo pure il capitolo fiscale, anche qui, come raccontano a Palazzo Chigi, «per dare una mano a cittadini e aziende». Ad esempio, le scadenze fissate dalla Finanziaria al 31 marzo per sanare le infrazioni formali, vengono spostate al 31 ottobre. O la proroga dei crediti di imposta per le imprese agricole e le agevolazioni per il fotovoltaico. «Dobbiamo aiutare il sistema a riprendersi».
IL GIORNALE
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