Case occupate, cinquantamila alloggi “rubati” ai cittadini: le cifre di una barbarie
Il governo ha deciso di intervenire su questa distorsione. Che provoca danni enormi alla nostra economia. Tommaso Foti, presidente dei deputati di Fdi, ha depositato alla Camera una proposta di legge per modificare l’articolo 634 del codice penale, introducendo così il reato di «spoliazione o turbativa violenta del possesso o della detenzione di cose immobili». Il nuovo reato prevede l’arresto in flagranza di reato e «la sospensione condizionale della pena è subordinata alla reimmissione del bene nel possesso del suo legittimo titolare». Viene poi prevista l’esenzione dell’Imu per chi ha un alloggio occupato. All’articolo uno si legge che «chiunque con violenza alla persona, con minaccia o con violenza sulle cose, spoglia qualcuno del possesso o della detenzione di cose immobili, o altrimenti turba tale possesso o detenzione, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da 2.000 a 10.000 euro. Se i fatti sono commessi in danno di una civile abitazione, la reclusione prevista va da cinque a nove anni e la multa da 5.000 a 25.000 euro. Nelle ipotesi di flagranza di reato la polizia giudiziaria interviene per impedire che il reato sia portato a ulteriori conseguenze. Si dispone, inoltre, l’esecuzione dello sgombero e l’immediata restituzione dell’immobile all’avente diritto». Un cambio radicale di prospettiva. Una boccata di ossigeno per gli Italiani che, da sempre, considerano il mattone l’investimento più sicuro. Una svolta che vuol ripristinare due concetti difficili da digerire a sinistra: legalità e rispetto della proprietà privata.
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