Migranti dalla Tunisia e Libia in Europa: “Quasi ottocentomila”
Su questo Gentiloni ha lasciato intendere che qualcosa potrebbe sbloccarsi: «Sul piano economico la collaborazione consiste innanzitutto nel rendere possibile la conclusione del programma del Fondo monetario entro il mese di maggio. C’è ancora un punto del negoziato su cui è utile, se possibile, dare una mano, perché poi attaccata al programma del Fondo monetario potrebbe arrivare l’assistenza finanziaria dell’Unione Europea, che sarebbe molto consistente, e poi anche di singoli Paesi, come la Francia e l’Italia che hanno ipotizzato, se ci sarà il programma del Fondo e l’intervento europeo, di aggiungersi».
Anche la Francia, infatti, sembra interessata alla questione tunisina, soprattutto per contenere l’esodo che dall’Italia, inevitabilmente e nonostante i respingimenti al confine con il nostro Paese, si riversa verso Parigi. Il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha infatti chiesto.
IL TEMPO
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