Schlein moltiplica le corrrenti dem che voleva chiudere ecco i neo-ulivisti
Ma ci sono anche i «bonacciniani», composta soprattutto da sindaci e amministratori locali, che hanno sostenuto la candidatura del governatore dell’Emilia Romagna e ora attendono di capire che ruolo avrà Bonaccini nella segreteria nazionale. Ci sono anche i «cuperliani» (da Gianni Cuperlo). E poi ovviamente c’è la corrente della stessa segretaria, gli «Schleiniani», neologismo ormai ampiamente sdoganato nelle cronache politiche. E vanno dalla sua vice, Chiara Gribaudo, al fedelissimo Marco Furfaro, dal sindaco di Bologna Matteo Lepore a Pierfrancesco Majorino, e poi molti consiglieri regionali e comunali, la rete di Elly. Nel frattempo le vecchie correnti sono più vive che mai. In particolare Area Dem, quella che fa capo a Dario Franceschini, uno dei pochi capicorrente che ha scommesso sulla Schlein e ha vinto, piazzando i suoi come Chiara Braga nuovo capogruppo alla Camera. In perfetta salute è anche la corrente di Base Riformista, che fa capo all’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Poi c’è la componente «Dems» di Andrea Orlando, e poi la corrente di Zingaretti e Bettini, e quella di Orfini. Più correnti di prima. Anche per questo la nuova segreteria nazionale si fa attendere più del dovuto. Tanto che a giorni i capibastone Pd si attendono un colpo di mano della Schlein per piazzare i suoi fedelissimi.
IL GIORNALE
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