Il rischio diaspora tra gli azzurri
Ma un partito che è già stato una sorta di proprietà privata di chi lo ha inventato accetterebbe un’eredità dinastica? Qui la risposta dipende dalle alternative politiche che potrebbero riguardare i 44 deputati e i 18 senatori di FI. Il rischio di una diaspora è forte. Evitarlo dipenderà soprattutto dall’agibilità politica di quell’ipotesi di Centro al momento affidata a Calenda. Con Renzi che cerca svaghi dappertutto (da ieri è anche direttore del “Riformista”), ma sotto sotto aspetta il momento buono per tornare in pista in prima linea, magari alla guida di un nuovo partito post-berlusconiano.
LA STAMPA
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