Guerra Russia Ucraina, individuato il presunto responsabile dei leaks del Pentagono, un razzista patito di armi che lavorava in una base militare

Il responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Il Washington Post ha intervistato un membro adolescente del gruppo, che ha descritto l’uomo, indicato con le iniziali “OG”, mostrando la corrispondenza online, fotografie e video. Il Post ha anche visto un video dell’uomo in un poligono di tiro con un grosso fucile, che «urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio». I documenti trapelati hanno messo a nudo i segreti sui preparativi dell’Ucraina per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento di Kiev. Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente la conseguenza di una politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di dipendenti e appaltatori nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è di circa 1,25 milioni. OG sembra aver agito su un server originariamente creato nel 2020 sulla piattaforma di messaggistica Discord da un piccolo gruppo di appassionati di armi e giocatori. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central. A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero. 07:28

L’intelligence Usa ritiene i colloqui di pace improbabili nel 2023

Il Department of Defense Intelligence Agency (Dia) Usa, la principale agenzia militare di intelligence per l’estero, ritiene improbabile che i colloqui di pace tra Mosca e Kiev inizino quest’anno. Secondo quanto riferisce il Washington Post citando documenti segreti americani che sono finiti su Internet, «negoziati per porre fine al conflitto sono improbabili durante il 2023 in tutti gli scenari in esame», a quanto emergerebbe da un documento che presumibilmente contiene valutazioni del Dia. 07:25

Premier ucraino chiede a Usa missili a lunga gittata e F15

Il premier ucraino Denys Shmyhal, a Washington per la settimana del Fmi e della Banca Mondiale, ha incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin rilanciando la richiesta di ulteriore artiglieria pesante con relative munizioni ma anche di «missili a lunga gittata o a più lunga gittata” e di F-15 o F16». È quanto emerge da una nota della difesa Usa. 07:20

I file Usa: 354.000 soldati russi e ucraini uccisi o feriti. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters

Fino a 354.000 soldati russi e ucraini sono stati uccisi o feriti nella guerra in Ucraina: è quanto emerge dai documenti di intelligence statunitensi pubblicati online, come riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. Secondo una valutazione dell’intelligence miliare Usa, i soldati morti o feriti russi sono 189.500-223.000, di cui 35.500-43.000 morti in combattimento e 154.000-180.000 feriti. Per l’Ucraina il bilancio è di 124.500-131.000 soldati, di cui 15.500-17.500 uccisi e 109.000-113.500 feriti. 07:03

Michel: “Avvilito da video assassinio prigioniero”

«Sono avvilito da un video atroce che mostra l’assassinio di un prigioniero di guerra ucraino da parte di un soldato russo. Responsabilità e giustizia devono prevalere sul terrore e sull’impunità. L’Ue farà tutto il possibile per garantire ciò. L’Ue continuerà a stare con l’Ucraina finchè sarà necessario». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 06:22

Le armi nucleari della Russia, da quelle strategiche alle tattiche, sono quasi 6mila

Secondo una stima della Federation of American Scientists, Mosca avrebbe a disposizioni più testate di qualsiasi altro Paese al mondo. Più volte, in passato, Putin si è detto pronto a usare «tutti i mezzi militari a disposizione per difendere il Paese e il popolo». Ecco l’arsenale nucleare della Russia 06:15

Gb condanna decapitazioni: “Non dimenticheremo”

Il governo britannico ha condannato con forza i video di presunte decapitazioni di prigionieri ucraini attribuite a militari russi. «Non dimenticheremo», ha affermato in un tweet il viceministro Tom Tugendhat, numero 2 dell’Home Office e responsabile della Sicurezza Nazionale nel governo Tory di Rishi Sunak, ricordando l’impegno di Londra nel riunire gli altri Paesi per sostenere l’azione della Corte penale internazionale contro «gli assassini russi in Ucraina». 00:50

Giorgetti: sull’Ucraina continua l’impegno
“Servono tante risorse, l’Europa si muove, l’Fmi si sta muovendo”

«Continua l’impegno» sull’Ucraina: «servono tante risorse come ci ha illustrato» il ministro delle Finanze ucraino Sergii Marchenko, «quindi l’Europa si muove, il Fondo Monetario si sta muovendo, certo dipende dalla durata del conflitto». Lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale.

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