Chi è la talpa dei documenti rubati agli Usa: nome in codice «OG». Il «guru» e gli adepti devoti a Dio e alle armi
La «stanza» del server dove pubblicava i documenti classificati si chiamava «bear-vs-pig» (orso contro maiale), in riferimento ai russi e agli ucraini, il che indicherebbe che non parteggiava per nessuno dei due nella guerra. Parlava spesso delle «ingerenze» del governo americano e diceva che l’intelligence tiene i cittadini all’oscuro su tutto, incluse «verità terribili». Secondo lui, per esempio, il governo sapeva che un suprematista bianco avrebbe ucciso dieci clienti neri di un supermercato di Buffalo, già prima che accadesse nel maggio 2022, ma glielo aveva lasciato fare per ottenere più fondi federali. In un video visionato dal Washington Post, OG appare in un poligono di tiro, con occhiali protettivi e paraorecchie mentre spara con un grosso fucile gridando insulti razzisti e antisemiti.
Il «leak» sarebbe iniziato l’anno scorso: i documenti potrebbero essere 300 o anche 500. Per tutto l’inverno, secondo i compagni, OG ne ha pubblicati ogni settimana: all’inizio si trattava di trascrizioni di file da lui visionati. Traduceva i contenuti dal gergo, spiegando per esempio che «NOFORN» significa che non dovevano essere condivise con stranieri. Eppure sapeva che c’erano stranieri — inclusi russi e ucraini — in quel gruppo: ed erano loro i più interessati. Alla fine dell’anno, arrabbiato perché troppi giovani «allievi» non prestavano attenzione ai suoi lunghi post, ha cominciato a pubblicare direttamente le foto, più d’impatto, ma che implicavano anche più rischi. Ai margini sono visibili oggetti della sua stanza: il tavolo della cucina, le mattonelle, il letto, una tastiera rossa, la colla, un tagliaunghie (alcuni di questi dettagli sono stati utili alla sua identificazione da parte dei reporter).
Solo il 5 aprile, dopo che uno degli adolescenti del gruppo ha pubblicato alcuni di quei documenti su un altro server di Discord e poi hanno raggiunto Telegram e Twitter, i giornalisti se ne sono accorti. Allora OG è apparso «molto nervoso e confuso, cosa inusuale per lui», raccontano i compagni. «Disse che era successo qualcosa che aveva pregato Dio che non accadesse». Pochi giorni fa ha cambiato numero. «Thug Shaker» è stato chiuso da Discord (che ha collaborato con le indagini). Allora OG ha aperto un altro server e nell’ultimo messaggio chiedeva di «tenere un profilo basso e cancellare ogni informazione che conducesse a lui». Alcuni dei compagni sono scoppiati in lacrime.
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