Se a sinistra l’insulto si chiama arte

Tutto ciò pressocché nell’indifferenza generale e, peggio ancora, col silenzio assenso del mondo intellettuale. Perché se c’è un cretino che ha deciso di fare quell’opera, ce n’è anche un altro che ha deciso di esporla. Pensate cosa sarebbe successo se al posto della faccia di Salvini ci fosse stata quella di un politico di sinistra? O peggio ancora di una donna di sinistra? Molto probabilmente, sarebbe crollato il cielo del perbenismo radical chic e sarebbero partite petizioni, raccolte firme e financo sit in per rimuovere l’opera. Ma non succederà mai, perché dubitiamo che qualche artista di destra possa mai partorire una simile spazzatura spacciandola per cultura. Questo è ancora un primato della sinistra.

IL GIORNALE

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