Dichiarazione dei redditi, il nuovo 730: addio scontrini e nuove aliquote, cosa cambia

di Diana Cavalcoli

Modello 730, addio scontrini, nuove aliquote: le novità

Dalla riforma dell’Irpef con le nuove aliquote all’Assegno unico universale passando per la rimodulazione delle detrazioni e le modifiche al quadro dei familiari a carico. Oltre alle semplificazioni per Caf e commercialisti con la possibilità di non conservare ricevute e scontrini relativi alle spese sanitarie non modificate. Sono diverse le novità per il modello 730 del 2023 che cambia in alcune sue parti. Ecco cosa sapere.

Irpef, detrazioni e bonus

Da gennaio 2022 sono state introdotte le nuove aliquote Irpef, che hanno rimodulato la distribuzione dei redditi nei vari scaglioni. Cambiano quindi le detrazioni per il lavoro dipendente, per la pensione e per il lavoro autonomo. Da Altroconsumo ricordano che: «Nell’ambito del reddito da lavoro trova spazio nel 730 anche il trattamento integrativo del 2022 cioè la misura che prevede un’integrazione alla retribuzione di 1.200 euro ai lavoratori il cui reddito massimo sia di 15 mila euro e la cui imposta, determinata tenendo conto solo dei redditi da lavoro dipendente e di alcuni assimilati, sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Lo stesso contributo, calcolato come differenza tra queste detrazioni e l’imposta lorda, viene riconosciuto anche ai lavoratori che hanno un reddito fino a 28 mila euro». Tra le nuove voci: il bonus barriere architettoniche e la detrazione per i canoni di locazione dei giovani fino a 31 anni. Misura che prevede il recupero del 20% del canone di locazione fino a un massimo di 20 mila euro.

Addio agli scontrini per le spese mediche

Importanti novità anche per chi invia il 730 tramite Caf o commercialista. Sono infatti esclusi dai controlli i dati relativi alle spese sanitarie che non sono stati modificati nel precompilato. Per queste spese non ci sarà più bisogno di conservare scontrini o altra documentazione. Una semplificazione importante dato che in precedenza bisognava conservare centinaia di carte e documenti per il contribuente.

L’Assegno unico

Tra le novità più importanti c’è l’Assegno unico universale (Auu). Introdotto a marzo 2022 (qui le novità 2023) ha preso il posto delle detrazioni per i figli a carico. Ecco quindi che il quadro dei familiari a carico nel frontespizio ha cambiato veste, introducendo delle colonnine che spariranno dal prossimo modello e che servono per indicare la situazione familiare fino al 28 febbraio 2022.

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