“Sostituzione etnica”, bufera su Lollobrigida. Schlein: “Parole da suprematista”
Antonio Bravetti
ROMA. Per contrastare la denatalità che rischia di far scomparire il popolo italiano bisogna aiutare chi vuole mettere su famiglia», perché «non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica» secondo cui «gli italiani fanno meno figli quindi li sostituiamo con qualcun altro: non è quella la strada».
Bufera sulle parole del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. «È un linguaggio da suprematista bianco», attacca la segretaria del Pd Elly Schlein. «Siamo a dei livelli brutali», dice Romano Prodi. Tutte le opposizioni criticano le frasi del dirigente di Fratelli d’Italia, che dopo ore di fuoco incrociato si difende e accusa «la sinistra, priva di argomenti ed in evidente difficoltà, di alzare un polverone mediatico».
Ospite del congresso della Confederazione dei sindacati autonomi (Cisal), Lollobrigida ribadisce l’esigenza di favorire l’immigrazione regolare di lavoratori stranieri: «Io ritengo l’immigrazione un fatto naturale fisiologico, non un problema. Se ci sono richieste di forza lavoro, quando hai esaurito la domanda interna, ti devi dotare di forza lavoro che venga anche da altre nazioni».
Poi, spiega che la crisi demografica va contrastata con un welfare che permetta alle lavoratrici di essere madri. Un ragionamento che si conclude col passaggio incriminato: «Le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa perché si intensificano i rapporti, il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l’occupazione. Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica, gli italiani fanno meno figli quindi li sostituiamo con qualcun altro».
Teoria da «suprematista bianco – sostiene Schlein – parole disgustose, indegne di un ministro della Repubblica. Mi auguro che Giorgia Meloni e il suo governo vogliano prendere le distanze con forza. Perché quando tutti i giorni, ministri o alte cariche dello Stato, fanno dichiarazioni di questo tipo smettono di essere incidenti e diventano uno schema». Parole «tipiche della destra complottista – le fa eco il segretario di +Europa Riccardo Magi – pronunciate il giorno in cui il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita ad Auschwitz». «Il governo ha sposato la teoria della sostituzione etnica altrimenti detta piano Kalergi?», domanda su Facebook Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi Sinistra.
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