“Sostituzione etnica”, bufera su Lollobrigida. Schlein: “Parole da suprematista”
Nelle parole del ministro dell’Agricoltura le opposizioni sentono l’eco di una teoria senza alcuna base scientifica, cara alla destra cospirazionista, che parla di «sostituzione etnica», addirittura di «genocidio dei bianchi». Un piano ordito da oscure “élite globaliste” per sommergere l’Europa e gli Stati Uniti di migranti, e “sostituire” le popolazioni “autoctone”, ossia bianche e cristiane. Come sostenuto più volte in passato anche da Giorgia Meloni. Nel 2016, per esempio: «L’anno scorso più di 100 mila italiani hanno lasciato la nostra nazione. In compenso sono sbarcati 153 mila immigrati, nella stragrande maggioranza uomini africani. Prove di sostituzione etnica».
Lollobrigida ribatte agli attacchi con un video sui social: «La sinistra parla di razzismo, di suprematismo, dice cose che non hanno alcun senso». Contro la denatalità «l’immigrazione non può essere la soluzione principale. La soluzione principale è tentare di far crescere i figli anche all’interno di questa nostra Italia così come avviene in tante altre nazioni». Lo spalleggiano i colleghi di partito. Per il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti «la sinistra baccaglia sulla terminologia e sul nulla non potendo attaccare nel merito il governo». Il suo vice, Alfredo Antoniozzi, ritiene «assolutamente tendenzioso trovare chissà quali artifizi dietro le parole» del ministro.
Duro, invece, il Movimento 5 stelle, che esprime «sconcerto e disgusto» per quella che definisce «propaganda razzista». Un «ministro indegno» per Filippo Sensi (Pd). Di «comizietto alla Vox» parla il deputato Pd Toni Riccardi, mentre il leader di Azione Carlo Calenda mette in guardia «dalla pericolosa involuzione per l’Italia».
LA STAMPA
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