Il patto che ci lega
È vero l’opposto. La Carta del ’48 è «la Casa di tutti gli italiani», e oggi la offriamo ai nostri lettori, con il commento dalle grandi firme del giornale. Per quanto inattuato, quel testo non è solo memoria di ieri: è pratica di oggi e speranza di domani. E «non è poesia e non è utopia», come dice Liliana Segre: i suoi principi, nutriti dal sangue dei Padri, innervano il nostro vivere civile, sociale, culturale. Per questo Liberazione dal fascismo e Costituzione Repubblicana, intangibili e inscindibili, sono il patto che ci lega. Tocca a noi difenderlo e rinnovarlo ogni giorno.
LA STAMPA
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