Fisco, precompilata 2023 online da oggi con la novità della delega: invio dall’11 maggio
Come accedere alla precompilata
Per
visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria
area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta
nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è
predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta
precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati. Dal 2 maggio
2023 (il 30 aprile è domenica e il 1° maggio è festivo), saranno
disponibili i seguenti documenti: dichiarazione dei redditi precompilata
riferita all’anno d’imposta precedente; elenco delle informazioni
attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso
l’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e
non inseriti e relative fonti informative. Il 730 precompilato dovrà
essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il
modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Le date da segnare sul calendario
La
stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730
direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece
utilizza il modello Redditi precompilato. Tutte le regole relative alle
modalità di accesso e alle deleghe sono definite in due provvedimenti
firmati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Richiesta via web o in videocall
Basta accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia per autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla) e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. La novità è pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata – Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) – ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate. Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l’invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità.
LA STAMPA
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