IA, i lavori a rischio e i nuovi mestieri
Le IA sono l’anima della robotica che può avere un impatto nefasto sugli operai, questo è fuori dubbio. Ma si tratta di un impatto relativo laddove l’uomo saprà collaborare con la macchina e, allo stesso tempo, sarà necessario mantenere e programmare gli impianti tecnologici dell’impresa.
In un contesto più generico, così come abbiamo peraltro già scritto, ci sarà una forte domanda di professioni quali, per esempio:
- Scienziati dei dati,
- Esperti di cyber sicurezza,
- Progettisti di dispositivi hardware e di sistemi software,
- Programmatori,
- Tester (in diversi ambiti).
A queste, che sono le più evidenti, si aggiungono professioni che ancora non esistono ma, anche non avendo la sfera di cristallo, non è impossibile immaginare: si va da professionisti in grado di riconoscere contenuti generati da un’Intelligenza artificiale e quelli prodotti dall’uomo (sì, ci sono delle IA in grado di farlo, ma non si manda una volpe a contare le galline), oppure profili vicini alla medicina per la validazione presso i pazienti dei valori vitali raccolti da sensori e poi trasmessi ai medici curanti.