È il grande giorno di re Carlo III: gli occhi del mondo sull’incoronazione

Nessun ruolo formale per Harry e Andrew

Buckingham Palace ha confermato che il Duca di Sussex Harry e il Duca di York Andrew non avranno alcun ruolo formale durante l’incoronazione di re Carlo III e della regina consorte Camilla. I due, che parteciperanno alla cerimonia di oggi, non svolgeranno alcun incarico e saranno inoltre assenti dalla processione che seguirà la carrozza del re e della regina, che dall’Abbazia di Westminster arriveranno a Buckingham Palace dopo l’incoronazione. 08:51

Harry arriva all’ultimo e se ne andrà per primo

È arrivato all’ultimo minuto e se ne andrà subito dopo l’incoronazione: il principe Harry, secondogenito di re Carlo III, figlio ribelle e un po’ vittimista che ha scelto di lasciare la famiglia reale perché non si sentiva sufficientemente valorizzato, è arrivato ieri dalla California, solo 24 ore prima della cerimonia. Per tutta la giornata si erano rincorse le voci sul suo arrivo, qualcuno pensava di averlo avvistato su un volo privato. E invece – secondo il Daily Mail – è atterrato nella tarda mattinata di ieri a Londra con un volo dell’American Airlines, mescolandosi ai comuni passeggeri. 08:41

Gruppo Republic conferma protesta a Londra contro incoronazione Militanti repubblicani: «Carlo difenda il diritto a protestare»

Gli attivisti anti-monarchici britannici del gruppo Republic hanno confermato che intendono protestare a Londra, non lontano dall’Abbazia di Westminster dove oggi si svolgerà la cerimonia di incoronazione di re Carlo III, malgrado gli avvertimenti del Home Office, il ministero dell’Interno britannico, che li avvertiva dei poteri rafforzati concessi alla polizia per reprimere dimostrazioni nella giornata di oggi. Lo scrive il Guardian. «Repubblic non si fa intimidire e protesterà a Trafalgar Square e lungo il percorso della processione per l’incoronazione sabato», scrive il gruppo militante in una dichiarazione del leader, Graham Smith, citato dal Guardian. «E’ indicativo che Carlo, che non ha avuto problemi a denunciare diversi problemi, abbia invece scelto di non difendere i diritti democratici quando questi vengono minacciati nel suo nome. Forse è meglio che chiarisca se crede nel diritto a protestare», aggiunge il leader di Republic. 08:36

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