Cassa integrazione e lavoro, cambia tutto: ecco come

Fondi di solidarietà

In un altro articolo del ddl si tratta la questione relativa ai Fondi di solidarietà bilaterali, creati ad hoc per garantire ai lavoratori delle tutele nel caso in cui si verifichi una riduzione o una sospensione della propria attività lavorativa svolta in settori o presso aziende che non beneficiano di cassa di integrazione ordinaria né straordinaria: tali fondi vengono determinati in seguito a un accordo stabilito tra imprenditori/aziende e organizzazioni sindacali. L’obiettivo della nuova norma è quello di rendere immediatamente disponibili queste tutele fin dalle prime fasi di attuazione del Fondo Bilateale.

Dipendenti pubblici

Rientrerà nel ddl anche una norma studiata ad hoc per una parte di dipendenti pubblici, nello specifico coloro i quali, iscritti a gestioni previdenziali diverse dall’ex Inpdap, vogliano aderire al “Fondo credito“, che garantisce prestazioni di welfare ulteriori, come i prestiti a tassi agevolati, i soggiorni estivi, e gli interventi per anziani o minori ancora in età scolastica. Tra i benefici extra anche l’erogazione anticipata e a condizioni vantaggiose della liquidazione, un aspetto fondamentale per i lavoratori pubblici i quali, alle condizioni di legge attuali, devono attendere anche anni prima di fruire del proprio Tfr.

Sarà nuovamente possibile accedere al Fondo, dopo un periodo di sbarramento al beneficio, tanto per i dipendenti Inps quanto per quelli appartenenti ad altre categorie non rientranti nella gestione ex Inpdap inizialmente escluse: si tratterà di un’adesione irrevocabile che darà diritto ad accedere alle prestazioni di welfare a partire da un anno dopo l’iscrizione.

IL GIORNALE

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