Emergenza alluvione e maltempo in Emilia-Romagna, in diretta: tre morti, dispersi e migliaia di evacuati
Ore 7.30: a Bologna esonda il Ravone, il Comune «non muovetevi»
Il Comune di Bologna e della Città Metropolitana fa sapere che la «viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la popolazione ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti». All’alba, a Bologna, come ha fatto sapere il Comune su Telegram, il torrente Ravone è esondato e «in modo rilevante»: poco prima delle 6 è stata annunciata la chiusura della strada. Segnalati anche smottamenti nella zona collinare della città con possibili strade chiuse su vari tratti. È stato quindi chiesto di non uscire di casa nella zona ovest e di limitare al massimo gli spostamenti in città e in area metropolitana. In particolare, poco dopo le 6, è stato raccomandato di salire al primo piano in via Montenero, via del Chiu’, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione e di non recarsi nelle cantine e nei negozi. Ai residenti in zona via Felice Battaglia e via del Genio è stato chiesto di salire ai piani alti evitando cantine, garage e negozi.
Ore 7.15: il punto del sindaco di Cesena «altre ore drammatiche»
Nel Cesenate, a causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sul territorio «al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali” dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo». È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Inoltre, osserva, «continuano gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall’allagamento parziale del piano terra della propria abitazione». Rivolgendosi alla cittadinanza, prosegue il primo cittadino cesenate, «ricordo la raccomandazione di tenervi lontani dai corsi d’acqua e abbandonare scantinati e piani terra. Il livello di piena del Savio previsto nelle prossime ore si stima più basso rispetto alla piena di ieri pomeriggio. Nelle prossime 6 ore – conclude – le precipitazioni saranno consistenti, pari a 30 millimetri».
Ore 6.05: nella notte nuove esondazioni, molte strade chiuse
Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l’acqua invade diverse aree della Romagna. A Bagnacavallo (Ravenna) il Lamone: «La situazione degli allagamenti sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell’argine a Boncellino e delle criticità sulla rete scolante», avvisa il Comune, spiegando che molte strade non sono percorribili e che si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola. Sono stati allestiti punti di accoglienza e la raccomandazione è di rimanere ai piani alti. Allagamenti anche a Castel Bolognese, con il Senio in paese.
Ore 4.55: un morto anche nel Cesenate, dispersa la moglie
A Ronta di Cesena, in via Masiera Seconda, è stato trovato morto un uomo di 70 anni il cui corpo esanime è stato recuperato dai vigili del fuoco. Lo rende noto la prefettura di Forlì-Cesena. Risulta invece dispersa la moglie. Ancora non precisato – si legge sempre nella nota – il numero dei dispersi, sia sul territorio di Forlì che su quello di Cesena.
Ore 2.38: appello agli abitanti di Ponte Nuovo: salite ai piani alti
«Si chiede in via precauzionale di portarsi ai piani alti e seguire gli aggiornamenti di protezione civile su www.comune.ra.it e social del Comune e del sindaco». È il messaggio del Comune Di Ravenna rivolto agli abitanti di Ponte Nuovo. «Solo chi non può andare ai piani alti – si legge – si rechi al centro di accoglienza dell’Itis Baldini – ingresso via Cassino, Ravenna».
Ore 1.18: il fiume Santerno esonda nel Ravennate
Anche il fiume Santerno è esondato: è successo tra Cà di Lugo e San Lorenzo, nel territorio comunale di Lugo (Ravenna). L’acqua si trova sulla strada provinciale in via Fiumazzo, in destra fiume. Sul posto sono presenti Polizia e Carabinieri. In via precauzionale era stato chiuso il ponte di Cà di Lugo ed erano state evacuate le abitazioni in prossimità e nei luoghi a rischio. Si stanno allestendo i palazzetti PalaSabin e PalaLumagni per accogliere le persone che devono abbandonare le case.
Ore 1.11: a Faenza persone sui tetti delle case in attesa dei soccorsi
È una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall’alluvione dopo l’esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l’acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo – completamente invasa dall’acqua – il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l’amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.
Ore 0.30: Senigallia, tranquilla la situazione del fiume
«L’onda di piena sta definitivamente passando sotto ponte Garibaldi, senza destare problemi. Lo stato del fiume al momento è tranquillo». Lo annuncia l’amministrazione comunale di Senigallia, poco dopo la mezzanotte. «Persistono alcuni problemi di smottamenti ed allagamenti provenienti dai terreni collinari – spiega il Comune -. Si invita pertanto la cittadinanza a prestare massima attenzione».
Ore 0.26: Faenza, aperto agli sfollati Palazzo del Podestà
«Abbiamo aperto Palazzo del Podestà. Chi sta lasciando le proprie abitazioni nel centro storico può recarsi lì. Tutte le forze disponibili sono al lavoro per effettuare i soccorsi». Così il sindaco di Faenza Massimo Isola dopo la grave inondazione che sta colpendo la città del Ravennate.
Ore 0.17: Faenza, sui social si moltiplicano le richieste di aiuto
Si moltiplicano le foto e i messaggi sui social network di persone che a Faenza, nel Ravennate, chiedono aiuto poiché le loro case sono invase dall’acqua. «Aiuto, siamo a due gradini poi c’è il balcone, abbiamo due bambini», scrive Riccardo o ancora «via Pantoli 29, l’acqua sta salendo velocemente arrivando all’ultimo piano», dice Fabrizio. La città di Faenza è spettrale, per buona parte al buio e sommersa dall’acqua.
Ore 0.12: è morto l’uomo disperso, l’annuncio del sindaco di Forlì
È stato trovato morto l’anziano che era stato dato per disperso vicino all’argine del fiume Montone: la notizia è stata data dal sindaco di Forlì ,Gian Luca Zattini. L’uomo di trovava nella propria casa che è stata sommersa dall’acqua, mentre la moglie era riuscita salire al piano superiore ed era stata tratta in salvo dai soccorritori.
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