Ma la mia Riccione saprà rialzarsi in piedi
LINUS
Una cosa come questa non era nemmeno pensabile. Frequento Riccione, ci vivo, ho casa e famiglia da più di trent’anni e ho visto nevicate, piccole e grandi tempeste e secolari pini marittimi sradicati dal vento, ma una cosa così chi se la poteva immaginare. È straripato e ha seminato distruzione un piccolo fiume del quale nemmeno i riccionesi quasi ricordavano l’esistenza. In questo momento penso alla Riccione degli amici e dei parenti e non alla cittadina che viviamo e vediamo in estate, penso agli amici, alle tante persone che conosco da anni e stanno magari soffrendo per un disastro impensabile. Siamo costantemente in contatto con i genitori di mia moglie, che per fortuna sono anziani ma battaglieri… abbiamo una rete di persone che ci stanno dando una mano ad aiutarli…
L’acqua adesso sembra finita, la tempesta è passata, il fiume si è ritirato e anche il mare dovrebbe essere tornato un po’ indietro… lo spero, perché quella della erosione della spiaggia era già da tempo un’emergenza e nelle immagini di ieri sembrava che il mare se la fosse portata via completamente…
Ma sono fiducioso, i romagnoli e gli emiliani sono gente molto concreta e reattiva e sapranno ripartire come e meglio di prima.
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