Alluvione in Emilia-Romagna, le notizie in diretta sul maltempo | Nove morti, 24 Comuni allagati

di Redazione Online 

Colpite le province di Forli-Cesena, Ravenna, Bologna: dispersi e più di diecimila sfollati, Bonaccini: «Per la regione  è come un altro terremoto»

Alluvione in Emilia-Romagna, le notizie in diretta sul maltempo | Nove morti, 24 Comuni allagati
  • Sempre più drammatico il bilancio dell’ondata di maltempo che ha invaso l’Emilia-Romagna martedì: sono 9 i morti, decine i dispersi, migliaia gli sfollati.
  • Sono 24 i Comuni allagati, tutti i fiumi della regione hanno tracimato. In 36 ore le precipitazioni di 6 mesi.
  • È finita sott’acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case. Sommersi alcuni quartieri di Bologna. Stato d’emergenza anche a Rimini.
  • Fermi i treni. Garantiti i servizi in Ausl e ospedali con i gruppi elettrogeni.
  • Impegnati 700 vigili del fuoco, mobilitato il Battaglione San Marco.
  • La premier Giorgia Meloni ha assicurato la massima disponibilità ad aiutare le zone colpite. Lo strumento potrebbe essere quello di un decreto legge. Previsto pure lo stop agli obblighi fiscali.
Ore 9.00: allagato il centro di Lugo, in provincia di Ravenna

Ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L’acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L’acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d’aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d’acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

Ore 8.50: il ministro Pichetto «sarà dichiarato stato di calamità»

 «Martedì sarà dichiarato lo stato di calamità perché è evidente che ci vuole un atto normativo per farlo e si risponderà ai primi interventi con il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, tutti interventi che necessitano di un provvedimento per decreto. Nel contempo c’è uno strettissimo rapporto con le autorità locali con la Regione prima di tutto e tra oggi e domani e si cercherà di capire lo stato della gravità dell’emergenza e i primi interventi e poi le valutazioni complessive». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto a Radio Anch’io.

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