Schlein boccia l’Autonomia: “La maggioranza aumenta le disuguaglianze”

Carlo Bertini

ROMA. «È un momento in cui serve unità e coesione nazionale, noi siamo disponibili a collaborare e chiediamo al governo di coinvolgerci per mettere in campo tutti gli strumenti necessari a intervenire»: Elly Schlein considera la tragedia che sta scuotendo la sua regione come un dramma collettivo che deve coinvolgere tutte le strutture, periferiche e centrali, del partito che dirige. Lo dice a chiare lettere in segreteria allo stato maggiore del Pd. Ma nelle conversazioni di queste ore con i suoi, la segretaria dem insiste anche sull’impegno che il partito deve garantire su un fronte caldo in Parlamento, come lo è la battaglia sull’Autonomia differenziata di Calderoli, «una riforma sbagliata nel merito e nel metodo», sulla quale «il governo ha scavalcato le Camere». Un tema che, superata l’emergenza di questi giorni, tornerà ad essere centrale e su cui il Pd non farà sconti.

Di fronte alla segreteria convocata sull’emergenza maltempo, la leader Pd fa capire che per ora tutto passa in second’ordine, perfino i ballottaggi, quando dice che «bisogna valutare se rallentare la campagna elettorale nazionale, lasciando in campo solo le iniziative locali». Per questo riprenderà il suo tour nelle città dove si vota al secondo turno solo la settimana prossima e se le condizioni lo consentiranno. E per questo il Pd chiede al governo di varare al più presto un decreto, impegnandosi a sostenerlo «senza distinzione di colore politico, e con Regioni ed Enti locali». Anzi, puntualizza Schlein, «chiediamo al governo di coinvolgerci sia nella messa in sicurezza nell’immediato, sia nei ristori e gli indennizzi, sia nel ripristino della mobilità». Insomma il Pd è sul terreno, lì dove si sta soffrendo e si mette a disposizione. E quando insieme ai responsabili di settore, analizza le scelte da attuare per far fronte all’emergenza, il pensiero corre subito ai fondi subito disponibili da far affluire nelle zone colpite: «In questi mesi si parla di modifiche del Pnrr, avrebbe senso mettere risorse sulla prevenzione e messa in sicurezza del territorio».

Già l’altra sera, a caldo, la leader aveva riversato la sua preoccupazione in un post su Facebook. «Voglio esprimere la vicinanza e quella di tutta la comunità democratica, alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite in queste ore da nubifragi, frane ed esondazioni che hanno provocato molti, troppi lutti oltre che a danni non ancora quantificabili». Ed è proprio sulla quantificazione di quei danni che ieri ha provato a mettere qualche cifra nero su bianco con i suoi collaboratori, che le hanno fatto un quadro disastroso. «Stiamo seguendo da vicino la situazione in stretto contatto con gli amministratori e le amministratrici dei territori. Bene che le istituzioni, a ogni livello, stiano collaborando per fronteggiare questa terribile emergenza. Bene la sospensione dei termini per gli adempimenti tributari».

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