Revisione del Pnrr, il governo si spacca. Salvini a Fitto: “Non rinuncio a un euro”
L’opposizione va all’attacco: «Il governo la smetta di fare pasticci sul Pnrr. Dopo le parole del ministro Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze», affermano i presidenti dei gruppi parlamentari del Partito democratico, Chiara Braga e Francesco Boccia. Il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che «faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare». Al ministro Fitto che preferirebbe usare le risorse del Pnrr come incentivi alle imprese, invece che per investimenti nelle infrastrutture, i capigruppo del Pd rispondono così: «Sono parole gravi e inaccettabili, da mesi chiediamo di conoscere i progetti fattibili, le modalità di gestione dei fondi, la disponibilità dell’Europa ad accettare modifiche al piano. Il tempo è scaduto: Fitto venga in Parlamento a dirci cosa vuole fare pensando per una volta al bene del Paese e non alla propaganda».
Il responsabile economico dei dem, Antonio Misiani, vede il centrodestra alzare bandiera bianca: «Dopo aver perso sette mesi evocando una revisione del piano che nessuno a Roma e a Bruxelles ha ancora visto, e dopo aver deciso un cambio di governance che rischia di farne perdere altrettanti, siamo alla resa incondizionata».
Duro anche il leader di Azione Carlo Calenda che commenta: «Dire che il Pnrr è da rifare senza spiegare come è sbagliato e pericoloso per l’immagine del Paese». —
LA STAMPA
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